Campionati europei iQFOIL Torbole
Dopo 19 regate decisi i primi 10 che accedono alle medal series di domenica
Italia in corsa per il podio con Marta Maggetti tra le donne; Nicolò Renna tra gli uomini
Decisi con ulteriori quattro regate slalom i primi dieci atleti, che domenica si confronteranno nelle finalissime “Medal Series” dei Campionati Europei della nuova classe Olimpica per Parigi 2024 iQFoil, organizzati sul Garda Trentino, dal Circolo Surf Torbole. E’ stata una giornata lunga e impegnativa anche per il Comitato di Regata, che ha avuto a che fare con un vento da sud incostante in una caldissima giornata, che ha costretto a spostare il campo di regata posizionato più a nord, verso la sponda est per trovare più pressione del vento. Vento che verso le 14:00 ha avuto un momentaneo calo importante, con una ripresa di intensità verso le 15:00, utile per proseguire con le heat slalom uomini, che tra partenze ripetute per richiami generali e attese del rinforzo del vento, si sono attardate rispetto alle prove della categoria femminile, concluse abbastanza velocemente. La manifestazione, iniziata con le regate di qualifica martedì 17 maggio, è arrivata alla vigilia delle medal series con un programma decisamente ricco di regate: in tutto si sono portati a termine 10 course race, 8 slalom e una marathon race, rendendo il Campionato davvero completo. La scelta del format con regate sprint con un target di 3-4’ per heat per gli slalom, regate course race (tecniche e tattiche in un range di durata sui 15 minuti ca.) e la marathon in cui la resistenza viene valorizzata in un’ora circa di gara, fa degli atleti della nuova classe Olimpica, surfisti decisamente completi, una generazione foil molto giovane e in continuo miglioramento. Anche la scelta del percorso slalom, down wind, ma con un lato di poppa, oltre alle “obbligate” andature di lasco, rende la disciplina più tecnica e tattica, con il momento più importante sicuramente in partenza, ma anche con il secondo lato di poppa, che in certi casi può fare la differenza.
UOMINI
Inattaccabile l’olandese Luuc Van Opzeeland, che si presenta alle medal series primo, con pochissimi errori durante le diciannove regate disputate (8 slalom, 10 course race, 1 marathon race che vale 2); direttamente in semifinale il francese Goyard e l’italiano atleta del Circolo Surf Torbole, Nicolò Renna. Ai quarti di finale il britannico Sills, l’israeliano Omer, l’altro britannico Brown, gli altri tre francesi Bourgeois, Mestre, le Coq, e l’olandese Jan Tak. A livello numerico strapotere della Francia dunque che si presenta alle medal series con 4 atleti, a seguire Gran Bretagna e Olanda con due, Israele e Italia con un atleta. Appaiati nella classifica generale (21°-22°) i primi due under 21 con il danese Søe, che è riuscito a passare l’olandese Castelein con una migliore ultima giornata; terzo il britannico Hawkins.
DONNE
Solo Gran Bretagna e Israele entrano nelle medal series con due atlete: Emma Wilson rimasta al comando e quindi già a podio e Islay Watson, quarta; per il resto Francia e Polonia con il secondo e terzo posto accedono così direttamente alla semifinale rispettivamente con Hélène Noesmoen e Maja Dziarnowska. Ai quarti di finale si confronteranno la messicana Mariana Aguilar Chavez Peon, la spagnola Pilar Lamadrid Trueba, l’olandese Sara Wennekes, l’israeliana Daniela Peleg, l’italiana Marta Maggetti e l’altra israeliana Shahar Tibi. La cagliaritana, dopo un inizio difficile, è migliorata giorno dopo giorno fino a guadagnarsi le medal series. Ha rosicchiato di giorno in giorno qualche posizione anche l’altra azzurra Giorgia Speciale, che dopo un primo momento assestatasi oltre la ventesima posizione, con gli ultimi quattro slalom ha recuperato qualche punto, chiudendo al diciassettesimo posto.
Domenica si confronteranno nei quarti di finale gli atleti dal quarto al decimo posto; i primi due accederanno alla semifinale contro il secondo e terzo della classifica generale. I primi due classificati della semifinale regateranno contro il primo assoluto, decidendo così il colore della medaglia, che per l’olandese Luuc Van Opzeeland e la britannica Emma Wilson, primi in classifica generale, è già in tasca.